Borse frenate, prevale la prudenza

Avvio contratto per Eurolandia. Gli operatori scontano le trimestrali e aspettano i dati macro della giornata. Sui listini asiatici prevale il segno più grazie alla buona intonazione del comparto materie prime. Tokyo ha chiuso a +1,1%. 

Francesco Lavecchia 25/07/2014 | 09:44
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Seduta in rialzo per i listini asiatici che mettono a segno il decimo risultato positivo settimanale nelle ultime 11 ottave salendo ai massimi degli ultimi sei anni. L’indice Msci della regione ha guadagnato lo 0,2% sulla scia dei positivi dati macro e delle trimestrali societarie. I rialzi messi a segno dal comparto delle materie prime hanno sostenuto le Borse cinesi.

Shanghai ha guadagnato l'1%, mentre Hong Kong ha chiuso a +0,23%. I segnali di rafforzamento dell'industria cinese hanno inoltre trainato anche gli altri settori legati al ciclo economico. A Tokyo l'indice Nikkei ha chiuso a +1,1%. Nonostante l'inflazione sia cresciuta sotto le attese, confermando le difficoltà del Governo nel raggiungere i suoi obiettivi, gli operatori hanno scontato positivamente il buon andamento dei conti societari.

Milano parte piatta
Partenza contratta sulle piazze finanziarie europee. Le trimestrali riportate ieri alla chiusura delle Borse non hanno soddisfatto le stime degli analisti e ore gli operatori preferiscono attendere gli aggiornamenti macro della giornata. In mattinata, infatti, sarà pubblicato il dato relativo alla fiducia delle imprese tedesche, mentre nel pomeriggio sarà la volta di quello sugli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti.

Piazza Affari parte piatta.Luxottica guadagna in avvio oltre il 2% sulla scia degli ottimi dati del secondo trimestre (+5,6% i ricavi, +12,8% gli utili). Bene anche i bancari. In calo Azimut e Ferragamo. Sul fronte del debito sovrano si registra il calo a 155 punti base dello spread dei Btp decennali nei confronti dei Bund di uguale durata. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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