Le Borse non trovano la spinta giusta

Wall Street in altalena mentre gli investitori studiano le trimestrali. Europa nervosa. Milano segna -0,20%. Salgono le banche. Deboli Mediaset e St. 

Marco Caprotti 23/07/2014 | 17:44
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Wall Street sta viaggiando in maniera contrastata, anche se l’S&P 500 è riuscito a mettere a segno un nuovo record intraday. Gli investitori cercano di digerire la pioggia di trimestrali mentre continuano a monitorare gli sviluppi geopolitici, soprattutto per quanto riguarda la crisi in Ucraina. Intanto i Treasury salgono per il terzo giorno di fila, segno comunque che c'è una certa avversione al rischio.

Dal fronte macro è arrivata la notizia che le richieste di nuovi mutui, nella settimana terminata lo scorso 18 luglio, sono salite del 2,4% rispetto al periodo precedente quando erano calate del 3,6%.

La situazione altalenante è bene espressa dai bilanci societari. Nel secondo trimestre Whirlpool ha visto utili in calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima non riuscendo così a centrare le attese. Il colosso americano degli elettrodomestici - complice anche l’acquisizione dell’italiana Indesit - ha tagliato le stime sui profitti per l'intero anno. Boeing ha invece alzato le sue previsioni sugli utili dell'anno dopo che nel secondo trimestre sono balzati del 52% grazie a una forte domanda di jet.

Europa contrastata
Dati societari e macro sono stati gli elementi sotto la lente anche nel Vecchio continente, dove le Borse di Eurolandia hanno chiuso in maniera contrastata. I risultati trimestrali di Daimler al di sopra delle attese hanno spinto in alto il segmento auto. Bilanci sotto le stime hanno invece pesato sulla performance del colosso ingegneristico ABB.

I bollettini congiunturali hanno detto che a luglio, secondo i dati della Commissione europea, la fiducia dei consumatori è calata nell'Eurozona di 0,9 punti, finendo a quota -8,4. Nella Ue è calata di 1,2 punti a quota -5,5. 

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,20%, hanno rialzato la testa le banche. Sono migliorate anche le Fiat dopo che l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, ha dichiarato che i conti del secondo trimestre, in agenda la prossima settimana, sono andati “alla grande”. In flessione St nel giorno della pubblicazione dei numeri del secondo trimestre, che comunque non hanno visto il ritorno all'utile. Deboli anche le Mediaset che hanno risentito dei giudizi critici di alcune Sim, oltre che del timore per la concorrenza che sta per sferrare Sky, alle prese con il lancio della piattaforma televisiva europea. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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