Russia in punizione, Borse negative

Eurolandia apre in ribasso sulla scia dell'inasprimento delle sanzioni di Ue e Stati Uniti ai danni di Mosca. Piazza Affari segna -0,98%. Fiat sale grazie al dato sulle immatricolazioni. In forte calo Telecom Italia. 

Francesco Lavecchia 17/07/2014 | 09:51
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Seduta in leggero ribasso per i listini asiatici. La buona chiusura di Wall Street, dove il Dow Jones ha guadagnato lo 0,45%, e i guadagni messi a segno dai titoli del comparto industriale e materie prime non sono stati sufficienti a trainare le Borse della regione e l’indice Msci Asia Pacifico ha chiuso a -0,1%. La risalita delle quotazioni del ferro ha spinto le azioni delle principali compagnie minerarie come BHP Billiton e Rio Tinto, ma l’effetto positivo sui listini è stato compensato dalle perdite dei tecnologici. A Shanghai l’indice Composite ha ceduto lo 0,57%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,13%. La Borsa di Tokyo, invece, ha chiuso attorno alla parità. Il recupero dello yen nei confronti di dollaro ed euro ha fatto da contraltare ai positivi dati delle trimestrali societarie.

Attesa per i dati macro
Avvio negativo sulle principali piazze finanziarie di Eurolandia. In attesa dei dati macro della giornata, l’attenzione degli operatori è catalizzata dalle sanzioni ai danni della Russia decise ieri da Stati Uniti e Unione europea. I provvedimenti di carattere economico riguardano anche società di capitali come AO Rosneft, la prima compagnia petrolifera del paese, e rischiano di impattare sui listini della regione. In mattinata saranno resi noti gli aggiornamenti sull’indice dei prezzi al consumo nei paesi dell’area euro, mentre nel pomeriggio verranno pubblicati quelli relativi al mercato immobiliare Usa e all’indice della produzione industriale relativo allo stato di Philadelphia.

Male i bancari
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib parte in deciso ribasso a -0,98%. Prevalgono le vendite sui titoli del comparto bancario, mentre Telecom Italia cede oltre il 3% in seguito all'annuncio del convertendo da 750 milioni da parte di Telefonica, con il quale la società spagnola punta a ridurre la partecipazione nel gruppo italiano all'8% circa in tre anni al fine di adeguarsi alle direttive imposte dall’Antitrust brasiliano. In forte rialzo Yoox. Bene anche Fiat che beneficia del positivo dato delle immatricolazioni in Italia e in Europa nel mese di giugno. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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