Cina e Fed spingono le Borse

L'economia del Dragone mostra segni di consolidamento e il Presidente della Banca centrale americana ha confermato la sua intenzione di non alzare i tassi di interesse. Milano apre a +0,67%. Positive anche le altre piazze europee. Tokyo cede lo 0,1%.

Francesco Lavecchia 16/07/2014 | 09:50
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Seduta in leggero ribasso per i listini asiatici nonostante i dati macro cinesi. Nel secondo trimestre il Pil del Dragone è salito del 7,5%, in miglioramento rispetto al 7,4% del periodo precedente, mentre a giugno le vendite al dettaglio sono cresciute del 12,4% e la produzione industriale ha fatto segnare un +9,2% rispetto allo scorso anno. I numeri hanno rispettato le attese degli analisti e questo spiega la reazione timida degli operatori. Shanghai ha infatti chiuso a -0,15%, mentre Hong Kong ha guadagnato lo 0,20%. A Tokyo, l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,10%, in controtendenza con il positivo andamento di Wall Street.

Occhi puntati sul biotech e digitale
Le Borse europee partono con il piede giusto. L’economia cinese sembra essere in fase di consolidamento, mentre il Presidente della Federal Reserve Janet Yellen nel suo discorso al Congresso americano ha confermato la politica di sostegno all’economia, scongiurando per il momento l’innalzamento dei tassi di interesse.  Il Capo della Fed si è anche soffermato sulle valutazioni del comparto digitale e biotech, a suo avviso troppo elevate. Tali dichiarazioni rischiano ora di trainare al ribasso i titoli di questi settori.

Spread in calo
A Piazza Affari il Ftse Mib segna +0,67%. In evidenza Gtech che ha acquisito Igt, leader globale nel settore dei casinò e del social gaming, per 4,7 miliardi di euro.  In forte rialzo anche Telecom Italia e Yoox. Deboli i finanziari e Mediaset.  Sul fronte del debito sovrano si registra il calo dello spread attorno a quota 162 punti base, mentre l’euro è scambiato a 1,355 contro il dollaro. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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