VIDEO: Finanza sostenibile, l’interesse sta crescendo

Davide Dal Maso, in occasione di un evento dedicato al rispetto dei diritti umani all’interno della gestione obbligazionaria, spiega come la finanza responsabile stia prendendo piede anche in Italia. 

Valerio Baselli 22/04/2014 | 14:06
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La settimana scorsa si è tenuto a Milano un evento dedicato al rispetto dei diritti umani all’interno della gestione di portafogli obbligazionari governativi. L’incontro è stato organizzato dal Forum per la finanza sostenibile, in collaborazione con Petercam.

Pubblichiamo qui sotto l’intervista realizzata a margine della conferenza con Davide Dal Maso, segretario generale del Forum per la finanza sostenibile.

Per guardare l’intervista completa anche a Ophélie Mortier, coordinatrice Sri di Petercam, clicca qui.

Valerio Baselli: Ci troviamo a Milano, presso la sede del Forum per la finanza sostenibile. Sono in compagnia del segretario generale, Davide Dal Maso. Buongiorno Davide e grazie.

Davide Dal Maso: Buongiorno e grazie a voi.

Baselli: Dunque, avete appena terminato un evento organizzato in collaborazione con Petercam, dedicato ai diritti umani all’interno della gestione dei portafogli obbligazionari governativi. Come mai avete scelto questo specifico tema?

Dal Maso: La motivazione è che è un tema paradossalmente poco trattato. Dico paradossalmente perché la maggior parte degli asset degli investtiori sostenibili/responsabili è investita in bond, però la focalizzazione da parte dei gestori e degli analisti è concentrata sugli emittenti corporate, quindi su tutte le variabili del fenomeno della sostenibilità d’impresa. Invece, poco è praticato nel campo dell’analisi di portafogli obbligazionari governativi.

Baselli: Parlando invece della finanza sostenibile, o responsabile, in senso più ampio, qual è la situazione secondo te in Italia rispetto alla media europea o comunque rispetto ai paesi europei più avanzati di interesse, cultura e patrimonio investito?

Dal Maso: Il mercato europeo è molto diversificato. Ci sono paesi che hanno una struttura più avanzata, hanno una maturità in termini di consapevolezza dell’investitore che è maggiore rispetto a quella italiana. Però devo dire che nonostante questo sono fiducioso sul fatto che il mercato italiano possa recuperare il gap. Credo che ci siano tutte le condizioni per farlo. In effetti, negli ultimi anni, negli ultimi mesi in particolare, stiamo registrando un cambiamento di atteggiamento e di approccio sia da parte degli investitori istituzionali, in particolare i fondi pensione, ma anche nel mercato retail, sia come investitori individuali, sia in termini di operatori dell’offerta, quindi gestori e reti di promozione.

Baselli: Grazie Davide.

Dal Maso: Grazie a voi.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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