Seduta negativa per i listini asiatici. L’indice Msci della regione ha ceduto lo 0,4% sulla scia dei ribassi dei titoli del comparto minerario. In assenza di dati macro rilevanti, gli operatori continuano nella loro attività di riposizionamento dei portafogli in base alla valutazioni di mercato e ai fondamentali della aziende. Le previsioni degli analisti parlano di ulteriori correzioni nel corso di quest’anno e sulle Borse continuano a prevalere le vendite.
A Tokyo, che ha chiuso a -0,36%, ha fatto notizia il tonfo di Sony in seguito alla notizia di un possibile aumento di capitale. I listini cinesi hanno chiuso in sostanziale parità Hong Kong ha fatto segnare +0,14%, mentre Shanghai ha terminato a +0,05%.
Bpm tradisce Banca d'Italia
Avvio in ribasso sulle piazze finanziarie del Vecchio continente. In attesa degli aggiornamenti macro relativi alla produzione industriale nei paesi dell’area euro e delle vendite al dettaglio negli Usa, gli operatori si fanno condizionare dall’andamento delle Borse asiatiche e dalle tensioni politiche in Ucraina, dove il Presidente Oleksandr Turchynov ha annunciato l’avvio di un'operazione anti-terrorismo in larga scala contro i militanti pro-Cremlino nelle città dell’est del paese.
Piazza Affari apre debole a +0,04%. appesantita dalle vendite sui titoli del comparto bancario e in particolare su Bpm che scende del 6% in seguito alla bocciatura da parte dell’assemblea dei soci della nuova governance voluta da Banca d’Italia. In rialzo i titoli del settore del lusso e Saipem.
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