Utili in crescita e le Borse tornano a salire

La trimestrale di Alcoa batte le attese degli analisti e fa ben sperare per il buon andamento di questa tornata di risultati. Eurolandia chiude in rialzo, mentre a Wall Street si aspetta la pubblicazione delle minute della Fed. Piazza Affari segna +0,33%.

Francesco Lavecchia 09/04/2014 | 17:50
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Avvio in rialzo per Wall Street, dove l’indice Dow Jones segna +0,17%. A sostenere l’ottimismo degli investitori sono i buoni risultati riportati da Alcoa nel primo trimestre dell’anno. Il colosso dell’alluminio è considerato una cartina di tornasole per lo stato dell’economia mondiale e questo fa ben sperare sull’esito finale di questa tornata. Nel corso della seduta, dopo la chiusura delle Borse europee, saranno pubblicati i verbali dell’ultimo incontro della Federal Reserve.

Attesa per le minute della Fed
La decisione della Banca centrale americana è stata quella di mantenere inalterati i tassi di interesse, ma i mercati parlano di una correzione della politica dell’istituto monetario. A differenza di quanto sin qui fatto, ora le decisioni sul costo del denaro non dipenderebbero più solamente dai numeri sul livello dell’occupazione americana, ma prenderanno in considerazione anche le variabili relative alle aspettative sull’inflazione e quelle legate all’andamento dei mercati finanziari.

I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo mettendosi alle spalle due giorni di prese di beneficio. Nonostante le tensioni tra Russia e Ucraina sia ancora vive e i dati macro della giornata abbiano mostrato un calo delle esportazioni tedesche nel mese di febbraio, sulle piazze finanziarie del Vecchio continente ha prevalso l’ottimismo per le prospettive future degli utili societari. In evidenza il settore minerario (spinto dai conti di Alcoa) e quello auto.

Male i bancari di Milano
A Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato +0,33%. La promozione da parte degli analisti ha fatto piovere ordini di acquisto sul titolo Yoox che ha guadagnato oltre il 6%. In forte rialzo anche gli industriali, trainati dal buon andamento di Prysmian, Buzzi Unicem, Pirelli e Fiat. Cattiva intonazione per il comparto finanziario che ha pagato la decisione del Governo di raddoppiare l’aliquota sulle plusvalenze realizzate dagli istituti di credito soci di Banca d’Italia in seguito alla recente rivalutazione delle azioni di Via Nazionale.

Giornata positiva anche sul fronte del debito sovrano. In attesa dell’esito dell’asta per i Bot a 12 mesi, in programma per domani e dalla quale ci si aspetta di toccare nuovi minimi sui tassi d’interesse, lo spread italiano scende sotto i 163 punti base facendosi superare da quello spagnolo. La moneta unica ha invece terminato a 1,382 sul dollaro. 

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Buzzi Unicem SpA32,92 EUR-2,20
Prysmian SpA50,40 EUR0,36
Stellantis NV24,23 EUR-0,49Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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