I Paperoni si fidano di Northern Trust

La società americana è focalizzata sui clienti di fascia alta, categoria complicata da conquistare ma ancora più difficile da sottrarre. Gli analisti le riconoscono una posizione di vantaggio ma mettono in guardia sugli attuali prezzi di mercato. 

Francesco Lavecchia 10/09/2013 | 11:58
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Northern Trust (NTRS) coccola i miliardari americani. Stando alle classifiche di Forbes, il gruppo finanziario vanta tra i suoi clienti il 24% delle 400 famiglie più ricche degli Stati Uniti, alle quali offre servizi di asset management, consulenza in campo immobiliare, pianificazione finanziaria e custodia. La società americana, nata alla fine del 1800, ha una lunghissima tradizione nel private banking e col tempo ha maturato una forte reputazione nel servire le esigenze dei più abbienti del paese.

Il vantaggio è merito della clientela
Questa è una nicchia difficile da conquistare, ma ancora più difficile da sottrarre alla concorrenza a causa della sua scarsa propensione al cambiamento. Per questa ragione i nostri analisti riconoscono a Northern Trust un Economic moat elevato. A differenza di molti altri operatori, NTRS non ha mai cercato di allargare il suo bacino di utenza attraverso l’offerta di servizi finanziari retail, come ad esempio quello delle carte di credito, e questo ha rafforzato la sua credibilità, oltre che il potere contrattuale nei confronti dei clienti di fascia alta. Northern Trust detiene una salda posizione di mercato anche nel secondo segmento in cui è attiva, ovvero quello relativo ai servizi di custodia.

La società americana gestisce con questa finalità oltre 4 trilioni di dollari per conto di clienti di ogni parte del mondo. Il vantaggio nell’operare in questo business è dato dalla stabilità delle commissioni, garantita sia dalla natura scarsamente ciclica di questa attività, sia dalla reticenza da parte dei clienti a passare ad un diverso provider. La società americana ha avuto la capacità di crescere internamente, senza imbattersi in grandi acquisizioni, e questo è un merito che va riconosciuto al management.

Quotazioni in linea con il fair value
Ora, però, NTRS corre il rischio di rimanere relegata al mercato interno. Il processo di accumulazione della ricchezza si sta progressivamente allargando oltre i confini americani e questo la costringe ad aumentare i suoi investimenti per estendere il raggio d’azione al mercato globale. Per i prossimi cinque anni i nostri analisti si aspettano un tasso medio di crescita del fatturato dell’8%, mentre gli utili d’esercizio dovrebbero salire ad un ritmo del 12%. In base a queste previsioni la stima del prezzo obiettivo è di 58 dollari per azione. Al momento il mercato scambia le azioni Northern Trust con una percentuale di sconto troppo esigua, quindi la nostra raccomandazione è quella di mantenere un atteggiamento prudente in attesa di prezzi più convenienti. 

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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